RifLeggendo

L'autore racconta cosa c'è nel suo cuore e nella sua memoria, l'editore vende il racconto nel modo che gli sembra più adatto a quella storia o a quel pubblico, il lettore percepisce la storia secondo ciò che ha nel cuore e nella memoria. A volte lettore - editore - autore si incontrano per parlare del libro che non appartiene più a nessuno ma ha una vita sua. Mille riflessioni possono nascere dalla stessa lettura, uguali e contrastanti per questo le chiamo RifLetture che sono altro dalle recensioni. Chi recensisce giudica, io non sono all'altezza di giudicare ma sicuramente posso riflettere nelle letture: RifLeggendo condivido qui.

martedì 8 ottobre 2013

Due chiacchiere con Lorenzo Bassotto

Sul valore della cultura.

In fondo questo blog per me che lavoro da casa, ho due figli molto piccoli, non ho i soldi per tate e domestici e i miei genitori vivono a 45 km da qui ... dicevo, in fondo questo blog per me è abbastanza faticoso. Perché lo faccio? Perché penso che in Italia in particolare, e nel mondo in generale, l'unica via di uscita sia l'interesse per un binomio che sembra dia fastidio a molta gente importante e, di conseguenza, a tutti i gregari che sono di parte solo per aver sentito dire che è così. Sto parlando di Energia Pulita (energia eolica, idrica, solare - riduzione del consumo della plastica a partire dal fornitore, ...) e di Cultura (che la scelta culturale non sia solo quella di un quadro in base al suo valore monetario, come fosse un suv, ma che ci sia una presa di coscienza dello sviluppo emotivo positivo che c'è dietro alla cultura). Sono scelte, per carità! Io scelgo la Nuova Zelanda come modello, altri preferiscono Dubai.  Mi fa piacere sapere che non sono l'unica a sentire la necessità di sviluppare una strada culturale e, anzi, sicuramente persone più competenti di me sanno esprimere meglio ciò di cui parlo. Per questo motivo riporto l'articolo uscito su L'Arena.it il 5 agosto. Ve lo lascio senza commenti, senza parole ... il desiderio di un uomo che ha speso la sua vita per "fare", oltre che "amare" la cultura, l'arte, il teatro e la sua tristezza nei confronti proprio del suo paese natale, paese di arte, paese che potrebbe vivere di solo turismo artistico, così come potrebbe diventare un paese energeticamente (con l'energia del mare, del sole e dell'acqua) molto ricco ma preferisce rimanere schiavo, nell'animo e nei fatti: l'Italia!! buon ferragosto a tutti.

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